
Se domani pomeriggio qualcuno fosse a casa o comunque in vicinanze di un televisore...su Geo e Geo ci sarà un documentario sulla Francigena Laziale, girato mentre noi ci passavamo.
Per cui se vedete un pellegrina bassa con le scarpe sbrindellate sono io. Il pellegrino con il cappello di paglia è Massimo, la pellegrina con i capelli lunghi e Stella. il pellegrino con la pancia è Pietro e la pellegrina con i capelli nerissimi (solo un giorno) è Silvia.
nell'entrata a Roma ci sono anche Alberto e Salvatore. Ma magari si vede solo qualche zaino di schiena :-)
non so, fatemi sapere
buona primavera a tutti: spandete semi al vento e fate fiorire il cielo
2 commenti:
Cara Immacolata,
Vorrei farti dono di questo piccolo racconto; forse questo è il vero inizio del mio cammino sulla via Francigena, o forse l’inizio è stato tempo fa, condividendo il progetto dell’Andare con un amico che partirà un po’ prima di me; forse l’inizio è stato ancora molto, molto tempo prima…chissà…
In casa mia non ho la televisione, vivo bene senza da più di due anni, ormai; l’altra sera però è proprio lì che ti ho conosciuta! Ero a casa dei miei genitori per un saluto e di cosa parlano a Geo & Geo? Proprio del cammino che vorrei fare, in piccola parte, a maggio; così mi metto tranquilla a godermi il racconto e nel racconto esci fuori anche tu, col tuo entusiasmo contagioso; una riflessione sulle altre, legata al sapere ascoltare il silenzio (ora non ricordo se l’avessi detta proprio tu) trova sintonia con la ricerca che mi porto dentro. Certo che essere proprio lì a veder scorrere immagini di un percorso che mi sta chiamando è forte…
E poi come per caso, ma io direi per incanto, visto che il caso non lo contemplo molto, un’amica mi scrive un riferimento a un sito, pellegrinipersempre, e quando vi sbircio trovo il nome Immacolata nel forum e sento che sei tu, ti cerco e trovo una foto che ha meravigliato il mio cuore, quella carrareccia con la scritta a ponte, ripetuta tre volte, come un arcobaleno di un solo colore, la luce.
Così arrivo a ponti di luce, vi sbircio solo un poco perchè in quel momento non potevo soffermarmi più a lungo, ma questa frase arriva dal tuo blog e ora è viva anche in me e risuona come il canto dello scricciolo a primavera, forte, limpido, pieno di gioia:
“buona primavera a tutti: spandete semi al vento e fate fiorire il cielo”
E’ insieme dolcezza, amore, delicatezza, armonia, è un canto di Vita e io ti ringrazio.
E così, si fortifica la volontà di essere pellegrina, a inizio maggio, per un tratto toscano di 7-8 giorni, quello che riuscirò a fare; la ricerca ha mille colori nella mia anima e sento la spinta come il vento nelle ali dell’aquila, un vento che le accarezza, le sostiene, le fa vibrare di vita.
Leggerò ancora spunti e riflessioni, poi lascerò che il mio cammino mi porti le mie personali risposte, ascolterò tutto ciò che arriva, mi aprirò all’incontro e nella solitudine troverò consapevolezza più profonda.
Un abbraccio e l’augurio di Buon Cammino
Federica
cara federica grazie per il bel rega lo :-)
la bellissima frase, come dicevo nel post precedente non è mia, ma di Ivan Tresoldi, scritta su un muro di Milano nel 2002: io quando l'ho letta ne sono stata conquistata così come te e sono andata con molto piacere a vedere la sua mostra a Milano
Non ho ancora avuto il piacere di vedere il documentario su Geo e Geo (anch'io non ho il televisore) ma qualcuno l'ha registrato così sero prima o poi di vederlo: dopo tutti i commenti positivi che ho sentito sono molto curiosa :-)
ti auguro buon cammino di tutto cuore, sulla francigena e nella vita
e quando vuoi regalarci le tue emozioni sei sempre la benvenuta
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