lunedì 28 settembre 2009

Il cammino quotidiano

Buon giorno a tutti, amici di vecchia data e sconosciuti, buongiorno a chi ha cominciato a seguire questo blog perchè conosceva me o Luigimario, a chi vi si è imbattutto per caso, e a chi (come Alida), partendo dal conoscerci virtualmente, ci ha poi conosciuto di persona. Buon giorno o, come dicono gli spagnoli, "buoni giorni", buenas dias, questo e tutti quelli che verranno.
L'immagine inserita è stata scattata sul piccolo cammino circolare che compio ogni mattina il giorno che siamo stati a dormire qui nel portare la mostra a Brescia.

Da venerdì mattina quando ripeto questo percorso mi sembra più che mai di essere in qualche modo ancora sul Cammino della Dea. Il sole rosso fuoco, velato dalle nuvole, che mi sveglia dalla finestra della mia stanza e accompagna i miei passi, l'erba bagnata, fare pipì accovacciata lungo le sponde del lago, raccogliere qualche rifiuto lasciato da altri, sciacquarmi i piedi alla fontanella, salutare chi incontro lungo la via...Mi manca un pò Luigimario, ma nel ripercorrere questi sentieri sento in quache modo la sua presenza al mio fianco, sarà perchè ho percorso questi stessi passi con lui, all'interno del Cammino della Dea, o forse perchè so che, più meno alla stessa ora, anche lui è in cammino da casa sua verso il Santuario. O forse perchè la sua presenza è così profondamente legata al Cammino appena concluso che mi è difficile separare i ricordi e le emozioni del Cammino da quelle verso di lui. E' stata una difficile, importante, emozionante, staordinaria condivisione. Ora siamo tornati e ancora non so bene cosa riuscirò a portare nel mio quotidiano di tutto quello che ho vissuto sul Cammino. Ancora meno so, in questo momento, cosa rimarrà del forte legame tra me e Luigimario...ma non ha poi così importanza...
Il Regista ci ha "scelti" come perfetti, complementari compagni di cammino: non avrei potuto avere compagno più adatto perchè i miei nodi fossero resi evidenti e sciolti e sono certa che Luigimario pensa altrettanto di me.
Ora la mia piccola parte umana, sempre un pò timorosa, che sempre fa fatica ad accogliere fino in fondo, a "fidarsi" davvero del Piano Cosmico, quella piccola parte che a volte prende così tanto il sopravvento da farmi dimenticare che è solo una piccola parte e non la mia Essenza, ecco quella lì, è un pò spaventata, un pò preoccupata, un pò triste e malinconica...e non sa neanche bene se sente la mancanza del Cammino o di un compagno al fianco...
Ma ogni Cammino mi insegna un pò di più a fidarmi. In questo mese e mezzo la presenza del Regista, del Grande Architetto, del Piano Cosmico, della Dea Madre, del Grande Spirito, di Dio...dell'Uno di cui tutti siamo parte, quale che sia il Nome che gli diamo, la Sua presenza mi/ci è stata evidente in ogni istante, in modo così chiaro ed inequivocabile che anche ora che sono a casa i miei turbamenti, i miei dubbi e le mie ansie sono leggeri, piccoli inconvenienti senza gran presa sulla mia serenità: la mia parte più vera e profonda sa molto bene che del rapporto con Luigimario, e con chiunque altro, avverrà ciò che è bene che accada. Gli incontri non sono mai casuali e durano il tempo necessario ad arricchirci. Spesso siamo tentati di tagliare un legame anzitempo per la sofferenza che a volte ci procura guardarci in specchi troppo profondi, così come di prolungarlo per la paura della solitudine: non è una buona idea. C'è Qualcuno più saggio di questa piccola Immacolata che di certo conosce i tempi e i luoghi di maturazione degli eventi e degli incontri.
Vi saluto caramente, in questo giorno di cammino quotidiano, luminoso di sole e di serena fiducia.

1 commento:

davideadesso ha detto...

Il cammino quotidiano...si, proprio quello più impegnativo perchè spesso lo si percorre in luoghi e con tempi che non sono pù molto a misura di essere umano, anche se costruiti da noi.Il cammino quotidiano...si,proprio quello a cui dovremmo fare molta più attenzione noi, genitori e non, per riuscire a tradurlo utilizzando i vocaboli che per "fortuna" abbiamo cominciato ad imparare percorrendo tratti di cammino in luoghi più stimolanti e pregni dell'emozione vera dell'amore e dell'appartenere ad un tutto carico di vita positiva.
Nostalgie di tempi di cammino ( per me Camino di Santiago) invadono i momenti più densi di "traffico" e colorano fantasie e sogni.
Il cammino quotidiano...si, proprio quello che ha ancora tanto da dirci anche se le sue parole sono camuffate e di più ostica interpretazione data la moderna concezione di normalità.Con amore, Davideadesso.