sabato 18 luglio 2009

Un piccolo miracolo del cammino quotidiano


La mia lezione quotidiana di oggi dice: "che i miracoli sostituiscano tutti i rancori".

Una bella lezione e ne ho bisogno oggi: è da un paio di giorni che piccoli rancori e ansie mi tolgono la luce e la possibilità di vedere i miracoli della vita che sempre ci circondano. Così parto per la mia camminata mattutina ripendando alla lezione quotidiana e col cuore pieno di gioia.

C'è vento forte e cielo nero di nuvole e, stupidamente abituata al caldo dei giorni passati, esco in maglietta. Ma non ho voglia di tornare in casa a prendere un pullover e così con le braccia conserte e il sorriso sulle labbra cammino godendomi il vento. Dopo qualche centinaio di metri un arcobaleno in regalo mi compensa dell'essere uscita per la mia camminata mattutina anche con un cielo così minaccioso. Sorrido e proseguo e pochi metri dopo incrocio una donna in bicicletta. Sorrido e saluto. Ricambia e mi chiede: "non hai freddo?" "si" rispondo e sorrido proseguendo.

Dopo pochi minuti me la ritovo a fianco: ha invertito il senso di marcia e mi ha raggiunto- "se hai freddo -mi dice- vieni, andiamo a casa e ti dò un pullover". La ringrazio e la seguo, le dico che le riporterò il pullover più tardi, ma dice di no, di tenerlo.

Ringrazio ancora e riprendo il mio cammino nel piacevole tepore del suo pullover.

Il cielo è sempre più nero e mentre cammino lungo il canale il rombo dei tuoni diventa compagno ai miei passi e le prime grosse gocce di pioggia cadono. Penso di rientrare, ma poi penso che se anche mi bagno mi cambierò al mio rientro in casa. Ho voglia di camminare, di godermi il vento, i suoni ed i colori ed i profumi dell'avvicinarsi di questo temporale estivo. Ho voglia di apprezzare il calore di questo pullover che ha il sapore di tanti regali di "Cammino".

Così proseguo e poco dopo la pioggia, dopo solo poche gocce che neanche sono riuscite a bagnarmi , smette. Il vento sempre più forte spazza le nuvole sul mio capo. Arrivo al laghetto con il cielo azzurro sopra di me e un secondo arcobaleno mi fa compagnia. Oggi è una passeggiata davvero speciale: un piccolo cammino di poco più di un'ora, ma senza dubbio un "Cammino". Mi siedo a terra a gambe incrociate, lo sguardo perso verso il lago, mi lascio trasportare sulle increspature che il vento disegna sull'acqua e per un attimo ho la strana sensazione che la terra si muova e io con lei: come se l'acqua del lago fosse ferma e la terra come una enorme barca a vela, come un'isola magica scivolasse sulle acque e la brezza della velocità mi scompigliasse i capelli.

Respiro il vento e la luce, gli odori e l'eraba umida tra le dita dei piedi, il calore del pullover e i colori dell'arcobaleno, i voli degli aironi e le corse impaurite delle lepri...e i miracoli hanno sostituito ogni rancore.

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