E' strano come ogni cammino sia sempre così carico di aspettative e timori. Mi sento agitata, in ansia, così piena di aspettative e così timorosa che possano essere disattese. Riconosco queste emozioni per quello che sono: piccole resistenze al cambiamento che accompagnano gli ultimi giorni prima della partenza per un cammino così come accompagnano gli ultimi giorni prima di qualsiasi cambiamento importante.
Sembrerebbe, visto dall'esterno che non ci sia alcuna ragione per avere nè grandi aspettative, nè grandi timori visto che il cammino di quest'estate non presenta particolari difficoltà, nè forse straordinarie attrattive. Pure è da oltre un anno, dai giorni passati a Canterbury con Tom, prima di incamminarmi sulle orme di Sigerico, che sento il desiderio di compiere questo cammino interiore, circolare ed infinito fino al centro di me stessa.
Qunado Tom mi ha parlato del cammino Zen giapponese di tre giorni intorno ad un isola e della sua ripetizione 13 volte per raggiungere l'illuminazione, ho provato un desiderio fortissimo di farlo. Ho sentito che era il cammino a me necessario per completare un percorso: da Est a Ovest (Santiago), da Nord a Sud (Via Francigena) e infine un cerchio infinito (Cammino della Dea). Ricevere la sacra scintilla sul cammino di Santiago, portarla sulla terra lungo la Via Francigena e infine radicarla profondamente in me con il Cammino della Dea. Quindi ho aspettative molto alte: riuscirò ad avere nuovi occhi ad ogni giro? riuscirò ad essere aperta e sorridente con chi incontro sapendo che lo riincontrerò ogni tre giorni? riuscirò a vivere ogni giorno come una nuova inaspettata avventura ripercorrendo gli stessi 60 chilometri per 13 volte? riuscirò a portare la freschezza e l'innocenza in un cammino che ripete gli stessi passi e forse gli stessi incontri? riuscirò ad accogliere con meraviglia e gratitudine quanto mi accadrà?
e soprattutto riusciro a condividere con gioia questo cammino con Luigi Mario?
E' la prima volta che parto con un compagno e per di più con un compagno più o meno sconosciuto.
Mi rendo conto che la condivisione di un cammino "ripetuto" con un compagno darà ad entrambi, se sapremo accoglierla, la possibilità di "vivere" i molteplici aspetti della nostra relazione con l'altro e con l'altro sesso. Tuttavia come mi fa paura l'interazione con un uomo per oltre un mese: timore di trovarmi ad accettare modalità di camminare o "vivere" che non mi sono proprie, timore di sentirmi troppo responsabile nei riguardi dell'altro, timore che possano nascere emozioni e sentimenti non reciproci ed imbarazzanti, timore di non aver lo "stesso passo", le stesse esigenze, gli stessi gusti. Timore di un rapporto che resti superficiale e noioso, e timore di un rapporto che diventi intimo e profondo. Timore di mettere a nudo pubblicamente il nostro cammino con le nostre cartoline senza sapere l'altro cosa scriva.
E tuttavia tutti questi timori come ogni volta mi spingono a partire poichè mi rendo conto proprio dal loro numero di quante belle ed importanti lezioni questo cammino si prepara a darmi.
Perchè più forte della paura, molto più forte, è la gioiosa aspettativa.
Vi saluto amici cari e lettori sconosciuti, pellegrini della terra e pellegrini della vita.
Non so quando sciverò ancora su questo blog, ma comunque potrete seguire il nosto cammino leggendo le cartoline che anche quest'anno Oriano metterà sul sito.
Buon cammino a tutti, sia che percorriate migliaia di chilometri in luoghi esotici, sia che percorriate pochi chilometri intorno alla vostra casa, buon cammino sempre ovunque la vita vi porti.
2 commenti:
Eccomi! Vorrei iniziare questo commento con la gioia della matricola e l'emozione del primo giorno di scuola.
La mia avventura inizia lunedì primo giugno, chiesa dedicata a Santa Marta in Ivrea, luogo sconsacrato, una mostra in allestimento, io riguardo gli affreschi troppo spesso celati dalle porte chiuse, un invito a visitare la mostra appena ultimata... Ed ecco, osservando e leggendo il percorso Francigeno di Immacolata, una miriade di emozioni, non facili qui da esprimere, verrà il tempo...
Così conosco Immacolata e lei conosce Luigimario...
Poi, venerdì, con Immacolata una cena nei boschi Canavesani, ed ecco l'invito: "potrai esser il mio compagno di viaggio..."
Così altre emozioni, e lo stupore, io?!
Dopo lunga riflessione dico sì, ci sarò!...
Ora, leggendo la tettera di Immacolata, ho voluto aprire i commenti così, con la piccola storia iniziale, "l'ouverture" di una grande esperianza, in cui note di vario colore potranno echeggiare durante tutto il percorso, che, concluso, son certo sarà una sinfonia da riascoltare con gioia. "Concludere", spero di esserci alla conclusione, la mia esperienza di pellegrino è molto limitata, ho percorso molto profondamente i miei sentieri interiori con l'analisi personale, ma l'esperienza dei 60 km in tre giorni mi mancava, sono comunque pronto. Condivido con grande simpatia tutti i punti che mi riguardano nella lettera di Immacolata, spero di aver modo di proseguire questo commento prima della mia partenza, ora voglio concludere con un pensiero dedicato a tutti gli Amici che per ora non potranno iniziare un percorso di questo tipo: sarete sempre con me, nel mio taschino...CIAO Luigimario
Rieccomi!! Domani si parte, mi sembra incredibile che io possa avvicinarmi a questa linea di partenza. Oggi domenica 9 agosto dovrò approntare tutti quei dettagli che gli impegni professionali mi hanno impedito di attendere con maggior dedizione; così controllerò lo zaino, la tenda, il sacco a pelo ecc...l'elenco è lungo.
Oggi ho fatto acquisti nell'erboristeria di fiducia di Cuorgnè, Carla, l'amica erborista, mi ha consigliato la Spirulina, un valido aiuto, poi i semi di girasole e zucca con l'uva passa, le coccole del viandante...
Ed eccomi a rileggere la lettera di Immacolata del 30 luglio, riscrivo "Perchè più forte della paura, molto più forte, è la gioiosa aspettativa" Gioia che si fonda nella reciproca convinzione che nel viaggio si trovan sempre le risposte ad ogni questione, passo dopo passo, il ritmo cadenzato trova respiro ed eco nel ritmo della Natura e tutto si riequilibria naturalmente...
Più tardi cercherò ancora di proseguire, oltremodo mi leggerete cartolina su cartolina, viandando... Ciao Luigimario
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