
(di ritorno dall'incontro di pellegrini a Savona)
Grazie ad internet, e quindi al progresso umano e a tutte le innumerevoli generazioni che ci hanno preceduto, necessarie perchè da una scheggia di selce si giungesse ad un chip di silicio
Grazie alle ferrovie italiane, per una volta in orario, e a tutto ciò che le rende reali, a partire da Stevenson e giù giù fino al macchinista, al controllore, e al bigliettaio
Grazie alle navi che collegano la sardegna allo stivale, e a tutte le generazioni di sardi e di altri coraggiosi isolani che vista l'immensità dell'acqua davanti ai loro occhi ed ai loro piedi non si sono spaventati, ma hanno deciso di attraversarla
Grazie a Savona, a Savona di ora e a Savona nei secoli e grazie a chi ha costruito il Santuario, e a chi oggi lo rende vivo
Grazie ai costruttori dell'albergo Riviera col suo stile old fashion, e a chi oggi ci lavora, gentile, accogliente e con sorrisi che hanno illuminato i loro visi e le nostre giornate
Grazie a chi ha dipinto l'allegro grandissimo murales sulla piazzetta a due passi dal santuario e ogni altro murales che abbia rallegrato i nostri occhi e i nostri cuori nella nostra vita
Grazie ai costruttori del ristorante che ci ha ospitato, ai cuochi che hanno cucinato cose così buone per noi, ai camerieri cortesi che le hanno servite, ai contadini ed allevatori che le hanno prodotte, ai pastai, pasticcieri e macellai che le hanno lavorate
Grazie all'oste e ostessa che ci hanno servito vino, stuzzicchini, sorrisi, incoraggiamenti, domande e commenti
Grazie, grazie a tutti voi che avete collaborato affinchè a cuori già amati fosse possibile associare un volto, a che fosse possibile riabbracciare fratelli già incontrati, fosse possibile rincontrare tra sorpresa e gioia pellegrini inattesi
Grazie, grazie a tutti voi e, come sempre, soprattutto grazie al grande spirito e alla madre terra qualunque sia il nome che diamo loro nel nostro cuore
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